Lazio

Hagai Levi, nuovo progetto tv sul 1941, idea di lasciare Israele

Autore di In Treatment a Diaspora, potrei trasferirmi in Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Un nuovo period drama, ambientato nella Amsterdam del 1941 per Hagai Levi, il grande regista, sceneggiatore, produttore televisivo e critico israeliano. Il nuovo progetto è stato annunciato oggi a Roma ospite di un incontro alla Diaspora degli artisti in guerra al Centro Sperimentale di Cinematografia. E non è stato l'unico annuncio per Levi che grazie ai suoi testi, in grado di parlare a tutte le generazioni e tipologie di pubblico, è famoso nel mondo per aver creato le serie televisive In Treatment, The Affair e il riadattamento di Scene da un matrimonio, per citarne alcuni. Alla domanda dello sceneggiatore Nicola Lusuardi su cosa possa fare un autore di fronte alla storia nel momento stesso in cui accadono eventi tragici, Hagai Levi ha dichiarato di voler prendere "decisioni radicali".
    Levi ha ammesso che per la prima volta nella sua vita sta pensando di lasciare il proprio paese, e così i suoi figli.
    "Quel che è accaduto negli ultimi mesi ci ha fatto percepire un senso di impotenza. Ho il privilegio di avere passaporto italiano e sto prendendo seriamente in considerazione l'ipotesi di venire in Italia. E' sempre giusto cercare di essere solidali con la propria comunità, ma stiamo inevitabilmente arrivando alla consapevolezza che bisogna rinunciare a farlo".
    "Dopo questo incontro - ha detto Hagar Levi - volerò ad Amsterdam dove mi accingo a girare la mia nuova serie, un period drama a sfondo politico. L'idea alla base è stata quella di renderla attuale il più possibile per avvicinarmi a chiunque stia affrontando questo difficile periodo storico. Nella mia storia saremo nella Amsterdam del 1941 durante l'occupazione nazista, ma saranno presenti elementi legati alla contemporaneità e le persone saranno vestite come ai giorni nostri. E' un'ambientazione che può creare confusione ma volevo far percepire la storia come qualcosa di vicino, che non appartiene al passato, e questo elemento era per me cruciale".
    Levi cita l'esperienza del collega Jonathan Glazer per La zona di interesse per parlare della sua scelta, determinata da due fattori: "la tragedia del 7 ottobre, a seguito della quale immagini come quelle dell'Olocausto sono tornate ad essere attuali e l'ascesa della destra nei Paesi Bassi che ha scioccato l'opinione pubblica e molte persone a me vicine. Il passato non può essere osservato solo attraverso il filtro dei period drama ovviamente e proprio The Zone of interest è stato capace di raccontare la storia da una prospettiva diversa". (ANSA).
   

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