Lazio

Riverberi, 3 videoinstallazioni alla Pelanda del Mattatoio

Mostre, dj set e performance nello Spazio Griot di Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Per il terzo anno consecutivo la Pelanda del Mattatoio di Roma ospita 'Riverberi', un ricco calendario di arte, talk, dj set e performance. In programma fino al 28 luglio la mostra di 3 videoinstallazioni di 3 artiste internazionali: Candice Breitz con 'Whiteface', anteprima italiana fino al 2 luglio; Ligia Lewis con 'A Plot A Scandal', anteprima europea dal 3 al 16 luglio, e Mónica de Miranda con 'Path to the Stars', dal 17 al 28 luglio. Le videoinstallazioni sollecitano discorsi critici sulla razza, la supremazia bianca e la colonizzazione come lato oscuro del pensiero illuminista, e prospettano una resistenza nera e guidata dalle donne come modalità duratura nel futuro. Con 'Whiteface' la sudafricana Candice Breitz esamina il funzionamento della supremazia bianca: l'artista attinge a un ricco archivio video che raccoglie le voci di bianchi che parlano di razza, da figure politiche di spicco a giornalisti televisivi e YouTubers, che spaziano su tutta la gamma, dall'ideologia neonazista alla propaganda di estrema destra fino al razzismo quotidiano. L'opera diventa un'indagine critica del linguaggio attraverso il quale la 'bianchezza' inquadra, normalizza e sfrutta il suo potere.
    L'opera di Ligia Lewis, 'A Plot A Scandal', girata nei quartieri di Santarcangelo di Romagna, è l'adattamento visivo dell'omonima performance che intreccia narrazioni storiche, aneddotiche e politiche, che vanno dal trattato di John Locke sui diritti naturali dell'uomo bianco al complotto del rivoluzionario cubano Josè Aponte, che portò alla ribellione degli schiavi nel 1812, fino alla bisnonna di Lewis, una figura guida per la comunità e le forme di resistenza locale legate alla pratica della danza Palo. Infine l'opera della portoghese-angolana Mónica de Miranda è un viaggio di un'eroina sul Kwanza, il fiume più lungo dell'Angola, dall'alba al tramonto, in cui si confronta con la propria ombra e con una moltitudine di temporalità e narrazioni.
    Spazio anche agli incontri con gli artisti fino al 17 luglio.
    (ANSA).
   

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