Lazio

'Basta scuse', campagna Campidoglio contro abbandono animali

Licia Colò sui manifesti, 'è un reato grave'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Abbandonare un cane o un gatto non è solo un gesto da vigliacchi, ma è anche un reato grave punibile con la reclusione fino a 7 anni: per questo, per chi compie questo ignobile gesto, "le scuse sono finite". È il messaggio lanciato dalla nuova campagna contro l'abbandono degli animali d'affezione presentato oggi nei giardini di San Sisto a Roma dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dell'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, insieme a Licia Colò, la popolare conduttrice TV di programmi sulla natura, che per il secondo anno consecutivo ha prestato il volto alla campagna del Campidoglio.
    "L'abbandono - ha detto Alfonsi - è una piaga che la nostra città vuole sconfiggere e l'unico sistema è fare campagne comunicative. Non è solo un tema morale ma anche un reato, e fare una campagna così cupa, con il viso di Licia che condanna le scuse, è il modo di dire che scuse sono finite. Quello che non faresti a un bambino non va fatto a un animale. Le campagne hanno portato un piccolo aumento delle adozioni e speriamo che anche questa dia dei risultati".
    "Basta con le scuse - ha ribadito Colò - Chi non vuole capire lo deve capire per forza. Bisogna fare educazione, con le persone più anziane che non hanno sviluppato questa sensibilità è difficile ma far capire ai giovani il valore di un animale si può fare. L'anno scorso ho adottato un cane al canile, mi ha migliorato la vita come non mai ma all'inizio mi ha distrutto la casa. Un cane è come una vitamina, ma bisogna capire che nulla è gratis".
    "Per il secondo anno - ha concluso Gualtieri - facciamo una campagna con un messaggio forte: abbandonare un animale è una cosa seria e grave, non è un peccato veniale, di serie b. Si va in prigione, ed è una cosa da vigliacchi. Tutte le scuse tipiche non hanno senso né valore, non sono attenuanti né giuridiche né morali. Grazie dunque a Licia, che col suo sguardo severo sui manifesti ci ricorda che è una cosa grave, accanto allo sguardo del cane che si mostra per ciò che è, un essere vivente e indifeso. Per questo abbiamo una Garante. Il numero degli abbandoni sono troppo alti: in Italia sono 50 mila cani e 80 mila gatti. Adesso è un momento importante, arriva l'estate quando si verifica il numero maggiore di abbandoni. Noi faremo di tutto perché ci siano le sanzioni quando verranno colti atti di questa portata". (ANSA).
   

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