Lazio

Se terreno vincolato si potrà costruire altrove, in arrivo legge

Rocca,'parola d'ordine semplificare'. Corrotti,'dimezzare tempi'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 LUG - 'Snellire l'urbanistica'. Dopo il via libera in Commissione alla legge sui condoni, definita "legge vergognosa" dalle opposizioni, la Regione Lazio si appresta ad affrontare il tema annoso della semplificazione edilizia. Un provvedimento che non prevede nessuno stanziamento economico da parte dell'ente ma che mira "a facilitare la vita dei cittadini laziali in ambito di attività di snellimento delle procedure urbanistico-edilizia". Presentata, nella sede della giunta, la proposta di legge a prima firma della presidente della commissione urbanistica Laura Corrotti, sulla modifica alla legge regionale n.36 del 7/1987, alla presenza del presidente Francesco Rocca, dell'assessore Pasquale Ciacciarelli, degli esponenti nazionali e regionali dei partiti di maggioranza, tra cui il coordinatore regionale, provinciale e romano di Fdi, rispettivamente Paolo Trancassini, Marco Silvestroni e Marco Perissa.
    In sintesi con la proposta di legge, già incardinata in commissione, prevede che qualora non fosse più esercitabile il diritto di costruire, per vincoli non riconducibili alla natura urbanistica, il cittadino, a propria discrezione, potrebbe richiederlo su una diversa area del territorio. "Questa regione ha a cuore l'ambiente" ma "se non dobbiamo consumare suolo comunque dobbiamo dare risposte da troppo tempo attese dai cittadini", ha detto Rocca, per il quale la parola d'ordine è una sola: "Semplificazione, semplificazione, semplificazione, per i sindaci, per i cittadini e per chi fa impresa". L'obiettivo, come spiegato oggi, è che in 7 mesi, non più nei 18 che si impiegano attualmente, se un cittadino non potesse più costruire su un terreno di sua proprietà, potrà farlo invece su un altro, sempre di sua proprietà e sempre nello stesso Comune, cedendo gratuitamente all'amministrazione il terreno vincolato. Una procedura che può essere già eseguita tramite una normativa nazionale, con tempistiche che possono però superare i diciotto mesi e grazie a questa modifica si potrà effettuare nel Lazio con la metà del tempo. "Non sappiamo quante pratiche aperte ci siano, ma quello che sappiamo è che, con questa legge, la procedura dimezza i tempi. Così agevoliamo i cittadini con delle pratiche a oggi macchinose. Il 15 luglio "partiranno le audizioni in commissione", ha detto la prima firmataria Corrotti. "Non ci convinceremo mai che il futuro sia quello della europarlamentare di Alleanza verdi e sinistra, Ilaria Salis, e cioè occupare le case degli altri. Noi pensiamo sia normale che un cittadino nella legalità acquisti un terreno e costruisca una casa", ha detto il deputato e coordinatore regionale di FdI Paolo Trancassini. (ANSA).
   

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