Lazio

Sole 24 Ore, Gualtieri penultimo nel ranking sindaci più amati

In 3 anni perso il 15%. In calo anche il governatore Rocca

Redazione Ansa

Calo di Roberto Gualtieri nella classifica stilata da Noto per il Sole 24 Ore sul gradimento dei sindaci dei capoluoghi italiani. Il primo cittadino di Roma, infatti, è al penultimo posto dei consensi, con appena il 45% degli intervistati che rivoterebbe per lui in caso di elezioni.
    Con l'ex ministro c'è anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, mentre l'ultimo posto (l'80/mo) è occupato da quello di Trapani Giacomo Tranchida. Rispetto al Governance Poll dello scorso anno Gualtieri perde altri 5 punti percentuali (nel 2023 era al 50%), ma il dato è ancora più significativo se relazionato con il gradimento nell'anno della sua elezione, cioè nel 2021, quando riceveva il 60,2% dei consensi. In tre anni, dunque, il sindaco della Capitale ha perso il 15,2% del gradimento dei cittadini. 
   "E' comprensibile il disagio dei cittadini per i tanti cantieri aperti e che saranno in gran parte chiusi entro dicembre. In ogni caso il sindaco Gualtieri ha deciso di realizzare una strategia trasformazione della città per risolvere i problemi strutturali di Roma nell'arco della consiliatura", commenta Valeria Baglio, capogruppo del Pd in Campidoglio. "I frutti si vedranno alla fine, ora ci sono i cantieri e inevitabilmente anche i disagi - aggiunge - Noi non inseguiamo il consenso di breve periodo, ma quello legato al raggiungimento di obiettivi che porteranno dei miglioramenti incisivi per le romane e i romani".
    In testa alla classifica c'è il primo cittadino di Parma Michele Guerra, seguito da quello di Napoli Gaetano Manfredi e da quello di Ravenna Michele de Pascale.
    In calo anche il gradimento del presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, che si piazza al terzultimo posto con il 47,5% dei consensi. Dietro di lui ci sono solo il governatore pugliese Michele Emiliano (46%) e quello delle Marche Francesco Acquaroli (43%). Rocca, che nell'anno della sua elezione era al 54% perde dunque il 6,5%. In testa alla classifica c'è Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), seguito da Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna) e Luca Zaia (Veneto).
   

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