Lazio

Banca Fucino a imprese, opportunità e fondi per transizione

Istituto illustra benefici e incentivi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 LUG - Misure nazionali e regionali, incentivi, benefici fiscali e opportunità di finanziamento.
    Questo il set di strumenti che la Banca del Fucino ha illustrato alle imprese del territorio in un incontro dedicato alla transizione energetica e alle opportunità di finanziamento.
    In particolare, sono stati messi in evidenza i vantaggi delle misure Transizione 5.0 e 4.0, con particolare riferimento ai benefici fiscali e agli incentivi disponibili, così come le opportunità di finanziamento specifiche per le imprese del Lazio.
    Si tratta di fondi importanti dato che solo la misura Transizione 5.0 vale 6,5 miliardi di euro e si somma ai fondi già disponibili per la misura ordinaria Transizione 4.0. Per le imprese con sede nella Regione Lazio sono disponibili 40 milioni aggiuntivi per unità produttive che hanno registrato nell'anno 2023 consumi di energia primaria non inferiori a 60 MWh/anno.
    In particolare, per quanto riguarda i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio è stato illustrato che i progetti devono prevedere investimenti che determinano una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette oppure, nel caso di investimenti per l'efficienza energetica degli edifici, che determinano una riduzione del 30% dei consumi. Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a 150 mila euro e si può ottenere un contributo massimo di 2 milioni di euro. Tutti i progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 18 mesi dall'approvazione e non devono riferirsi a edifici a uso residenziale.
    Sul fronte invece della nuova misura Transizione 5.0 è emerso che il credito d'imposta sarà riconosciuto nella misura del 35% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro e nella misura del 15% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro, per poi scendere al 5% fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro. Le modalità di accesso al contributo saranno definite nell'apposito decreto e saranno riferite agli anni 2026-2030.
    L'appuntamento ha visto la partecipazione di Andrea Miccio, Responsabile Direzione Finanza d'impresa di Banca del Fucino, Carlo Cavallero, Vice Direttore Generale di Igea Digital Bank, Ernesto Chiorazzi, Consigliere di E-Way Finance, Giuseppina Maiorano, Coordinatrice Ufficio Orientamento Lazio Innova, Marco Belardi, Consulente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Francesco Trapani Ceo di Errendi. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it