Lazio

Espropriato immobile, sarà edificio polifunzionale a Centocelle

Ex stazione di servizio 'firmata' diverrà accesso futuro Parco

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 SET - Il Campidoglio ha acquisito oggi tramite esproprio l'ex stazione di servizio di Centocelle progettata da Mario Bacciocchi: sarà riqualificata e trasformata in un edificio polifunzionale d'accesso al futuro nuovo Parco di Centocelle, in via di realizzazione grazie ai fondi del Giubileo e del Pnrr. "Sarà il nuovo Central Park di Roma" ha detto il sindaco Roberto Gualtieri, questa mattina durante un sopralluogo.
    "Oggi - ha detto il sindaco - è un altro passaggio importante per la realizzazione del Parco di Centocelle, atteso da molti anni: un parco strategico in un'area altamente abitata e bisognosa di verde. Un'area nel degrado e nell'abbandono da molti anni che noi ora trasformiamo in un grande parco urbano, il nuovo Central Park di Roma, uno dei più belli della città. I comitati ci hanno sempre spinto e incalzato, ci hanno chiesto una grande progetto, non una piccola area verde. E questo è quello che facciamo, con un investimento da più di 10 milioni di euro con tante componenti".
    "Oggi ne realizziamo un pezzo: questa era una stazione di Mario Bacciocchi, quindi con un suo pregio architettonico, degli anni '50, in degrado e abbandono. Noi con l'esproprio, e l'espropriato viene pagato - ha spiegato Gualtieri - l'acquisiamo al patrimonio pubblico e la trasformiamo in un punto d'accesso per il parco con un progetto che salvaguarda l'immobile il cui aspetto sarà ripristinato. Ma da stazione di carburanti diventerà punto d'accesso al parco, con punti di informazione, caffetteria, sala riunioni: un ecomuseo, come ci hanno chiesto i comitati. Oggi si finalizza l'esproprio e lo diamo subito all'impresa e iniziamo i lavori".
    "Nel frattempo - ha detto poi - sta andando avanti il lavoro nel parco, con la piantumazione di alberi, la realizzazione dei playground, le aree sportive. Sulla vecchia pista aerea ci sono idee innovative: un bellissimo progetto. Partiamo anche con la bonifica in danno degli ex demolitori, altro tassello. I lavori poi procederanno con gli accessi, che mancano in una parte delle aree su cui è prospiciente il parco. Con gli accessi a 360 gradi invece sarà al servizio di entrambi i Municipi. Sarà uno dei parchi più importanti di Roma. E' un parco gigantesco, e stiamo procedendo con rapidità". L'area, ha sottolineato Gualtieri, "aveva delle situazioni per cui non bastava semplicemente piantare l'erba e rimettere le panchine: servivano bonifiche profonde. C'era l'area dell'ex campo nomadi Casilino, che aveva lasciata una situazione di discarica. Ma d'altronde anche Central Park era la discarica di New York. Quando il parco sarà finito sarà protetto, vigilato e chiuso - ha concluso - Non più una terra di nessuno ma un'area verde che rientrerà nel sistema cittadino dei parchi". (ANSA).
   

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