(di Luciano Fioramonti)
(ANSA) - ROMA, 05 SET - Due visioni della danza contemporanea
segnate da un divario temporale di oltre venti anni, lo sguardo
del gigante Merce Cunningham e la modernità del giovane astro
della scena internazionale Christos Papadopoulos accomunati in
un inno al corpo in movimento tra tecnologia e natura. Il
Romaeuropa Festival ha aperto ieri, 4 settembre, tra gli
applausi al Teatro dell'Opera l'edizione numero 39 con il Ballet
de l'Opéra de Lyon diretto da Cédric Andrieux nell'affascinante
abbinamento di Biped, creato nel 1999 dal padre della modern
dance americana morto dieci anni dopo, e Mycelium, che il
coreografo greco ha composto proprio un anno fa, nel settembre
2023.
In scena i piccoli gruppi che si sganciano e rientrano
confondendosi nel grande organismo in oscillazione ricorda
effettivamente il volo degli stormi di uccelli a cui
Papadopoulos dice di essersi ispirato, colpito - ha spiegato -
non dall'elemento estetico ma dal bisogno nascosto che lo motiva
e che in teatro prende forma dalla necessità di coniugare il
movimento individuale con quello collettivo. Il pubblico del
Teatro Costanzi - l'inaugurazione del Ref quest'anno è il primo
atto della collaborazione strutturale con l'Opera di Roma - si
è lasciato coinvolgere acclamando nel lungo applauso finale i
venti protagonisti dello spettacolo, che si replica stasera.
Mycelium è stata commissionata a Christos Papadopoulos dal
Ballet de l'Opera de Lyon. Biped, espressione delle
sperimentazioni del grande coreografo americano che sul finire
del secolo hanno anticipato le contaminazioni digitali e la
realtà virtuale, è entrata nel loro repertorio quest' anno. Il
direttore artistico Cèdric Andrieux ha conosciuto bene Merce
Cunningham per aver fatto parte dal 1999 al 2007 della sua Dance
Company. (ANSA).
Un inno al corpo movimento, Romaeuropa apre tra gli applausi
Ballet de Opéra de Lyon affascina con Cunningham e Papadopoulos