Lazio

Campidoglio a Nordio, 'chiudiamo Regina Coeli, noi ci siamo'

Assessore, 'mini-strutture, anche su nostre aree pubbliche'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 SET - "Dopo le drammatiche vicende che si stanno susseguendo in questi giorni nell'istituto penitenziario di Regina Coeli, appare necessario prendere una decisione definitiva sul futuro di questo carcere che vede circa 1200 detenuti a fronte dei 626 posti disponibili, 15 suicidi in carcere negli ultimi 5 anni e condizioni di vita totalmente inadeguate. È del tutto evidente che mantenere la principale struttura carceraria romana all'interno di un ex Convento del 1600 è una scelta antistorica e incompatibile con qualsiasi principio di umanità e dignità delle persone". Così l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia in una nota.
    "L'unica soluzione possibile è chiudere il carcere, riconvertire la sua struttura con un progetto di rigenerazione urbana che ne tuteli la storia e il pregio architettonico - aggiunge - e individuare contestualmente soluzioni alternative, attraverso la realizzazione di nuove strutture più piccole e più umane. Già diversi anni fa l'ex ministro Orlando aveva ipotizzato la dismissione di questo istituto, ipotizzando una collaborazione con Cassa depositi e prestiti. Bisogna ripartire da questa necessità superando le resistenze varie che ancora ci sono".
    "Come Roma Capitale avevamo già avviato un tavolo di confronto con il precedente Governo che siamo pronti a riprendere immediatamente individuando anche aree pubbliche di nostra proprietà per realizzare queste strutture. Aspettiamo dunque un cenno dal ministro Nordio, garantendo massima collaborazione istituzionale - conclude Veloccia - ne va della vita di tante persone e del rispetto dei valori di umanità e dignità che da sempre contraddistinguono Roma". (ANSA).
   

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