(ANSA) - ROMA, 28 SET - "Fermare subito i bombardamenti in
Libano". Questo lo striscione srotolato davanti al Pantheon a
Roma, in piazza della Rotonda, al sit-in con gli studenti di
Cambiare Rotta e Osa, il movimento Potere al Popolo, e alcuni
attivisti dei Giovani palestinesi italiani, per dire "stop ai
bombardamenti in Libano e al genocidio a Gaza".
"Palestina Libera" urlano i partecipanti al presidio. Tra i
manifestanti che prendono parola in piazza viene ricordato
l'appuntamento del 5 ottobre per il corteo nazionale
organizzato a "un anno dal genocidio in Palestina", ma
attualmente vietato dalla questura. "Il governo vuole reprimere
il dissenso. Il 5 saremo comunque in piazza", affermano i
palestinesi. Molti i cori contro Israele e il governo italiano
Al presidio si è tenuto un minuto di silenzio per "Hassan
Nasrallah", leader di Hezbollah ucciso nelle ultime ore, "ma
soprattutto per tutti i civili libanesi che perdono la vita. E
per chi vive nei campi profughi ed è costretto a sfollare. Il
Libano è un paese sovrano. C'è un atto di pirateria
internazionale", ha detto un attivista libanese dal megafono.
Tra le tante bandiere sventolate alla manifestazione, anche
quella dell'organizzazione Hezbollah. (ANSA).
'Stop bombe in Libano', presidio a Roma davanti Pantheon
A sit-in Roma una bandiera Hezbollah e silenzio per Nasrallah