Lazio

Centenario Latina, 'niente nostalgia ma non rinnegare'

In consiglio presentata legge celebrazioni col ministro Giuli

Redazione Ansa

(ANSA) - LATINA, 04 OTT - Un consiglio comunale solenne in teatro per presentare la legge per celebrare il Centenario della città. È quello che si è tenuto questa mattina a Latina, il primo comune nella storia italiana che potrà beneficiare di una fondazione istituita per legge in vista delle celebrazioni per il suo centesimo anniversario nel 2032. Un evento a cui hanno partecipato numerose autorità locali e nazionali, tra cui il ministro della Cultura Alessandro Giuli.
    "Latina è una città giovane ma piena di storia di rilievo nazionale ed internazionale. La nascita della fondazione rappresenta la consacrazione di un dato di fatto, un punto di partenza ma anche d'arrivo" le parole pronunciate da quest'ultimo appena arrivato al teatro D'Annunzio. Dopo l'apertura del consiglio comunale, il quale ha avuto all'ordine del giorno solamente la presentazione della legge, a prendere la parola è stata la sindaca Matilde Celentano, che ha sottolineato come tutti i componenti dell'amministrazione comunale dovranno dimostrare di "essere capaci di mettere a dimora le risorse che abbiamo ottenuto, per fare in modo che tra otto anni la nostra città possa mostrarsi al Paese con una veste adeguata all'appuntamento con quello che ormai un po' tutti consideriamo il traguardo della maggiore età di Latina". Una legge, quella che ha permesso di istituire la Fondazione Latina 2032, promossa dal senatore Nicola Calandrini, il suo primo firmatario che dal palco ha ribadito che "oggi celebriamo non solo una legge, ma ciò che essa rappresenta per Latina e la sua comunità. Con il Centenario questa città torna sotto i riflettori nazionali e internazionali, raccontando la sua unicità e il contributo che ha dato alla storia del nostro Paese. Latina non deve negare nulla di sé stessa: il Centenario non deve essere una celebrazione nostalgica, ma un'occasione per proiettare latina nel futuro, superando i passaggi storici per diventare una città pienamente italiana e europea". (ANSA).
   

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