Lazio

Carabinieri 'porta di speranza', un convegno per il Giubileo

Un momento di riflessione in vista dell'Anno santo del 2025

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 OTT - 'Carabinieri porta di speranza': per prepararsi al Giubileo la Legione carabinieri "Lazio" ha organizzato oggi, presso la chiesa degli Artisti di piazza del Popolo, un convegno al quale hanno preso parte numerosi rappresentanti dell'Arma della Capitale. L'evento, curato dal cappellano militare della Legione don Donato Palminteri, in vista dell'Anno santo del 2025, è stato introdotto dal saluto del Comandante della Legione Carabinieri "Lazio", generale Andrea Taurelli Salimbeni, che, nel ringraziare i relatori intervenuti, ha sottolineato l'importanza del convegno che costituisce una "grande opportunità, sia a livello culturale che spirituale per gli uomini e le donne dell'Arma dei Carabinieri della Capitale che già quotidianamente garantiscono sicurezza e prossimità al cittadino e lo faranno ancor di più con i pellegrini che arriveranno a breve da tutto il mondo".
    I lavori del convegno sono quindi proseguiti con l'intervento di don Francesco Marcoccio SDB, direttore della sede centrale dei Salesiani, che partendo dalle origini ebraiche del termine giubileo ne ha spiegato il significato biblico, per poi fornire un quadro storico degli Anni santi che hanno preceduto il prossimo Giubileo. Don Francesco ha poi spiegato come l'evento giubilare rappresenti per ogni pellegrino l'occasione di rinnovare il rapporto con Dio e il prossimo ed in particolare per gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri, chiamati a vigilare sull'importante evento, un'opportunità per approfondire la fede e vivere con rinnovato impegno la testimonianza cristiana.
    Mons. Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l'Italia ha sviluppato l'argomento "Essere Porta", evidenziando come da sempre i Carabinieri svolgono la loro importante funzione a sostegno della popolazioni. Infine, il card. Enrico Feroci, parroco del Divino Amore, già direttore della Caritas di Roma, dopo aver condiviso con i partecipanti un personalissimo e commovente ricordo della figura di Salvo D'Acquisto, da lui conosciuto quando era bambino e viveva con i genitori nel borgo di Torre di Palidoro, ha approfondito il tema "Misericordia e Compassione", mettendo in relazione tali valori con la quotidianità del servizio che i carabinieri svolgono a sostegno delle persone. L'incontro si è poi concluso con un momento di preghiera e la benedizione del card. Feroci. (ANSA).
   

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