(ANSA) - ROMA, 08 OTT - "Abbiamo messo mezzo miliardo per
realizzare la più grande riqualificazione e restauro del
patrimonio, per renderlo fruibile, e non solo in centro.
Vorremmo godere del nostro patrimonio non solo nei luoghi
iconici, ma in ogni quartiere".
"Tutte le grandi opere di Roma non sono state fatte in una
settimana, il Colosseo, il Pantheon - ha detto poi - I cantieri
servono. E' una scelta che rivendico. Il grosso dei cantieri,
poi, li stiamo finendo. Questo autunno sarà duro ma stiamo
cercando di mitigare. Le strade le stiamo rifacendo tutte, non
si faranno le toppe. A via Nomentana abbiamo dovuto chiudere la
strada per le potature, ma non si faceva da vent'anni".
I cantieri, però, "non li stiamo facendo solo per aggiustare
dopo anni di inattività, ma anche per cambiare il modo di vita
della città. Da una parte il senso della comunità, la vicinanza,
la socialità, gli spazi per fare cultura e musica, i luoghi a
misura di persona. Dobbiamo fare la citta dei 15 minuti, no ai
quartieri dormitorio: vicino casa deve esserci lo sport, la
biblioteca, la sala studio". Poi la sfida ai cambiamenti
climatici: "Depavimentazione e più verde, e questo ci porta a
cambiare gli spazi fisici. Noi togliamo un po' di spazio a
cemento e auto per mettere più verde e parchi, per abbassare le
temperature quando ci sono le ondate di calore. Si fa in tutto
il mondo. Abbiamo aperto un giardino nel V Municipio, una strada
scolastica in VII: è stata una festa". (ANSA).
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