(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Intanto, 'Franco Califano - Nun ve
trattengo' è un titolo perfetto per raccontare lo spirito da
vero romano, anche se acquisito, del leggendario cantautore
'maudit'. E questo a dieci anni dalla scomparsa del Califfo.
Un'operazione originale, la loro, ambientata in una notte
romana come tante. Tutto inizia infatti negli studi di Radio
Radicale, dove uno speaker rende omaggio a Califano; nel
frattempo un attore, Lele Vannoli, a bordo di un'auto d'epoca,
si sintonizza su quelle frequenze e attraversa Roma. E mentre è
per strada dalla radio arrivano varie testimonianze, da Claudia
Gerini a Noyz Narcos fino a Maurizio Mattioli, che rievocano
ricordi e aneddoti legati a Califano. Testimonianze inedite e
materiali d'archivio esclusivi con la sua singolarissima voce e
questo in un percorso volutamente non lineare.
Dicono i due registi: "L'urgenza di raccontare un personaggio
così complesso ed eclettico non può che portarci a dirigere un
documentario dallo stile caleidoscopico, che ricrei e sorprenda
con un festevole avvicendarsi di luci, colori e figure dalle
tinte sature. In ambientazioni dalle luci decise e drammatiche
come quelle nelle quali ha vissuto il Califfo. Nulla di
scontato, neanche le pose delle interviste, perché il Maestro
non lo permetterebbe mai. Piuttosto, l'oblio" dice Francesca
Romana Massaro. Mentre Francesco Antonio Mondini sottolinea: "Il
Maestro, come si faceva chiamare, era una persona vera, ma non
era né un santo né un diavolo. Era un uomo. È qui che nasce
l'idea narrativa, ovvero rappresentare un uomo che durante la
sua vita si è trovato di fronte ad innumerevoli situazioni e
contesti. Dal Califano del periodo milanese, alle borgate fino
alla laurea in filosofia. Nei suoi settantaquattro anni di vita
ha conosciuto migliaia di persone disparate, lavorando e avendo
un rapporto artistico o semplicemente umano con innumerevoli
persone che lo ricordano con affetto, con rabbia o con amore".
(ANSA).
'Franco Califano - Nun ve trattengo', un docu lo racconta
Alla Festa di Roma omaggio di Massaro e Mondini al Califfo