Lazio

Comitato dei sindaci visita ospedali della provincia di Viterbo

Frontini: 'incontri indispensabili per ottimizzare le risorse'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Al via il lavoro del Comitato ristretto della Conferenza dei sindaci con i primi sopralluoghi nelle strutture sanitarie della provincia. Si tratta di un organo costituito con l'obiettivo di facilitare e coordinare la collaborazione tra i sindaci dei comuni della provincia di Viterbo e l'Asl, ed è formato dai sindaci di Viterbo, Acquapendente, Soriano nel Cimino, Bolsena e Tarquinia.
    La serie prevista di sopralluoghi periodici per fare il punto sulla situazione degli ospedali e delle strutture sanitarie della provincia, è iniziata ieri con la visita degli ospedali di Montefiascone ed Acquapendente, e le case di comunità di Bolsena e Bagnoregio.
    L'organo, presieduto dalla sindaca di Viterbo Chiara Frontini, ha iniziato gli incontri partendo da Montefiascone, perché in questo ospedale è in corso il cantiere per la realizzazione della casa e dell'ospedale di comunità, finanziata con i fondi Pnrr, per un importo complessivo di circa di quattro milioni di euro.
    "A Montefiascone, grazie ad una proficua collaborazione tra Comune ed azienda sanitaria - spiega Frontini -, si è riusciti a scongiurare l'eventualità che il centro per le emergenze Ares 118 venisse spostato in un altro comune dal momento che ha sede all'interno dell'ospedale, ora interessato dai lavori".
    Poi Frontini ha parlato anche del nosocomio di Acquapendente, considerato "ospedale di zona disagiata", a causa del suo isolamento e dalla distanza dai centri maggiori, ma che raccoglie un importante bacino di utenza nella parte nord della provincia. In questo caso, secondo la presidente del comitato è necessario investire per evitare la mobilità sanitaria passiva in direzione di Siena e Orvieto. "Per l'ospedale di Acquapendente esiste un finanziamento di 37 milioni - ha concluso -, ma è necessario fare il punto sulle prospettive future per capire esattamente su quali tipo di servizi e specialità è opportuno concentrare le risorse". (ANSA).
   

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