(ANSA) - ROMA, 18 OTT - Roma barocca incontra l'arte
contemporanea in uno spazio fin qui nascosto di Villa Borghese,
la seicentesca Loggia dei Vini, che riapre al pubblico da domani
a conclusione di una prima fase di restauro che ha reso il
padiglione dei Borghese di nuovo visitabile.
La Loggia con la sua architettura a pianta ovale impreziosita
da decorazioni e affreschi, edificata tra il 1609 e il 1618 per
volontà del cardinale e grande collezionista d'arte Scipione
Borghese poco distante dalla sua dimora, veniva utilizzata per
riunioni e feste conviviali: la sua riapertura è oggi
valorizzata dal progetto d'arte contemporanea Lavinia, il cui
nome è un omaggio all'artista Lavinia Fontana presente nella
collezione Borghese dai primi del Seicento, e il cui intento è
quello di dialogare con lo spazio della Loggia e con tutte le
fasi del suo rifacimento.
"Inauguriamo oggi un altro prestigioso spazio a Villa Borghese,
un importante tassello della riqualificazione del nostro
patrimonio artistico, in cui l'arte contemporanea si affianca al
restauro di uno spazio pubblico" sottolinea l'assessore uscente
alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor. La Loggia dei Vini
fa parte di un complesso architettonico che comprende anche la
sottostante Grotta, destinata alla conservazione dei vini e
all'epoca collegata al Casino Nobile di Villa Borghese
attraverso un passaggio sotterraneo. Nella Loggia, luogo della
convivialità per eccellenza, venivano serviti vini e prelibati
sorbetti; per questo, ogni inaugurazione di Lavinia sarà
associata a un gusto di gelato ideato per l'occasione. Il primo
è "arancia e erba cedrina". (ANSA).
Riapre la Loggia dei vini in dialogo con l'arte contemporanea
Finita la prima fase del restauro dello spazio di villa Borghese