Lazio

Orfeo e Euridice sul grande schermo in versione opera musical

Alla Festa del cinema di Roma The Opera! di Livermore e Cucco

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Il mito di Orfeo ed Euridice raccontato nella nostra contemporaneità, attraverso un'opera musical. È quanto mette in scena The Opera! - Arie per un'eclissi di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, con protagonisti le star della lirica Valentino Buzza e Mariam Battistelli insieme con Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina Murino e Rossy De Palma. Il film, prodotto da Showlab con Rai Cinema in collaborazione con Dolce&Gabbana e Digilife Movie, debutta alla Festa del cinema di Roma e arriverà prossimamente in sala con Adler Entertainment. La storia "comincia all'interno di un quadro, siamo nel mondo della metafisica e all'interno di questa metafisica si sviluppa tutto il film che è un caleidoscopio visivo delirante ma avvicina al mondo della lirica anche le persone che non sono avvezze perché la musica è un linguaggio universale - spiega Livermore -. Gep viene dal rock e dall'elettronica, io dal mondo della lirica e abbiamo sempre considerato le arti come una materia da plasmare". In questa rilettura è uno sparo improvviso a distruggere il sogno di due amanti nel giorno delle loro nozze. Il tassista, Caronte (Cassel), aspetta che si compia il delitto.
    L'inseguimento sulle acque dell'Acheronte fino all'Ade (o meglio, fino all'hotel Hades) dà l'inizio al viaggio di Orfeo (Buzza), lo sposo, per riavere il suo amore Euridice (Battistelli). Al suo fianco Orfeo avrà solo Speranza (Charlotte Gentile), una ragazzina che insieme a lui attraverserà il regno dei morti. Quello che "abbiamo fatto è usare il mezzo cinematografico creando una serie di linguaggi visivi che ci aiutassero a raccontare la fantasmagoria del viaggio di Orfeo all'interno della propria anima - aggiunge Livermore -. Il mito di Orfeo è quanto di più umano possa esserci ed è l'unico vivo nel regno dei morti. Da un lato ha l'amore e la sublimazione della morte attraverso la musica e dall'altro si trova ad affrontare e a superare il dubbio insito nella natura umana".
    (ANSA).
   

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