Lazio

Fiennes, il mio cardinale fra crisi di fede e potere

Alla Festa di Roma Conclave Berger, in sala dal 19 dicembre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Dal debutto di fine agosto al festival di Telluride, Conclave l'adattamento firmato dal premio Oscar Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale) del bestseller di Robert Harris, ambientato in Vaticano, e incentrato sulla lotta di potere per l'elezione di un nuovo Papa, è entrato, secondo gli osservatori, tra i titoli con più chance per gli Oscar. Il drama thriller unisce la messa in scena sontuosa un cast eccellente guidato da Ralph Fiennes (in una prova attoriale magistrale, che potrebbe riportarlo in corsa per la statuetta) insieme fra gli altri a Stanley Tucci, John Lithgow, Lucian Msamati, Brían F. O'Byrne, Carlos Diehz, Merab Ninidze, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Dopo Toronto e Londra il film approda alla Festa dal cinema di Roma e sarà in sala dal 19 dicembre con Eagle Pictures.
    "Quando mi hanno proposto il progetto e mi hanno detto che la sceneggiatura era di Peter Straughan l'ho subito voluta leggere, perché nei suoi script c'è sempre anche un livello più profondo.
    Così questo non è solo un thriller sulle macchinazioni politiche ma anche un'esplorazione del personaggio di Ralph e della sua lotta interiore".
    Il film immerge nella macchina grandiosa e implacabile che si innesta alla morte improvvisa del Papa. E' compito del cardinale Thomas Lawrence (Fiennes) il decano tra i porporati avviare e supervisionare le procedure del conclave, pur vivendo un momento di crisi personale. "Ho cercato di capire cosa voglia dire essere preti cattolici, ho parlato con molti religiosi e anche con cardinali - spiega Fiennes - e mi hanno detto che a volte si vive anche un conflitto con la propria fede ed è quello che Lawrence, attraversa, dubita, come capita a ogni essere umano".
    Nella trama, all'arrivo degli altri principi della Chiesa in Vaticano, dove vengono isolati dal resto del mondo è subito chiaro che per la scelta del nuovo pontefice si gioca una guerra tra chi vuole riportare indietro il mondo cristiano e la stessa società, come l'iperconservatore cardinal Tedesco (Castellitto) e che vuole un percorso di apertura, come il cardinal Bellini (Tucci). Uno scontro, nel quale viene coinvolto anche Lawrence.
    A chi chiede a Fiennes una riflessione sugli abusi della Chiesa cattolica, l'attore risponde che "la fede cattolica è ampia e vasta. Oggi è facile puntare il dito solo sui suoi peccati ma attraverso i secoli ha avuto anche un ruolo importante di supporto per le famiglie. Non la si può etichettare solo in negativo". (ANSA).
   

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