Lazio

Rinasce l'Aranciera di San Sisto, 'sarà un modello green'

Gualtieri, via ai lavori di restauro. Pronta a settembre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 OTT - L'Aranciera di San Sisto, la monumentale serra realizzata nel 1926 dall'architetto Raffaele De Vico, sarà completamente restaurata e diventerà l'edificio pubblico più green di Roma, - il primo, ad esempio, a utilizzare la geotermia - grazie a una 'summa' delle più avanzate tecnologie del settore che saranno utilizzate nel cantiere, con un investimento di 4,45 milioni di euro. Sarà pronta il prossimo settembre, e sarà inaugurata con due giorni di festa e riflessione sull'ambiente, per poi diventare una sala del Campidoglio per convegni, incontri e attività didattiche.
    A dare il via ai lavori questa mattina il sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme con l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, il presidente della commissione Ambiente Gian Marco Palmieri e il direttore dell'Ufficio Clima Edoardo Zanchini.L'intervento di ristrutturazione si è reso necessario a causa di alcune lesioni strutturali accertate già nel 2020. Nel 2021 la progettazione in giunta: il piano approvato ha radicalmente modificato l'impostazione iniziale dell'intervento non più limitandolo al solo consolidamento strutturale ma puntando a renderlo un modello pilota. "Non solo questo edificio potrà essere utilizzato dalla citta - ha spiegato Alfonsi - ma parla delle nostre politiche sul cambiamento climatico, un concentrato di tecnologie. Diventerà a emissioni zero: i pannelli fotovoltaici saranno i vetri come li vediamo oggi, poi la geotermia e il recupero acque piovane perché questa è una serra e potrà rimanerlo per piante monumentali. Inoltre ci saranno le 'fabbriche dell'aria': un edificio 'intelligente' perché a seconda della funzione e del clima, equilibra i suoi sistemi. Inoltre ci sarà la depavimentazione di circa 4000 mq di asfalto attorno: al suo posto una grande aiuola non più all'inglese ma coltivata a lippia, una pianta a bassissima richiesta idrica". Produrrà oltre 14mila kilowatt all'anno, e oltre che essere autosufficiente alimenterà l'illuminazione pubblica del parco e alcuni edifici dell'assessorato. (ANSA).
   

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