(ANSA) - ROMA, 31 OTT - "Dal 1 gennaio 2025 con
l'introduzione del nuovo Contratto di servizio ci sarà un mondo
nuovo per l'Atac. Avevo detto che il 2024 sarebbe stato l'anno
zero dei trasporti di Roma: il 2025 sarà l'anno uno".
"L'azienda è uscita dal concordato preventivo durante il 2023
- ha affermato - un successo insperato perché recuperare 171
milioni di debiti ai creditori chirografari è stato uno sforzo
importante. La risposta di Atac è stata fantastica, perché per
la prima volta dopo decenni abbiamo chiuso il bilancio in utile,
11 milioni. Questo significa aprire un mondo nuovo anche dal
punto di vista operativo. Avevamo detto che servivano tre anni:
2022, '23 e '24, per rimettere a normalità basica una situazione
che non lo era. Non erano stati comprati i tram, non era stata
rifatta la revisione dei treni, non rifatto l'armamento. In 70
anni era stato realizzato un solo deposito tramviario, a Porta
Maggiore, e quando lo devi rifare perché arrivano i nuovi tram
più lunghi, se devi riqualificarlo tutte le linee si devono
fermare. Ecco la condizione in cui abbiamo dovuto lavorare. Per
questo ho detto che il 2024 sarebbe stato l'anno zero: la metro
A che chiude alle 21 per un investimento, e non per un
disservizio, la metro C che sta in pre-esercizio per aprire nel
settembre 2025".
"Ma questi lavori e cantieri avranno fine nel dicembre 2024.
Dal 20 gennaio 2025 quando tutte le linee tramviarie riapriranno
e dall'8 dicembre la metro A riaprirà fino alle 23.30 i servizi
sostitutivi non saranno più necessari - ha concluso Patanè -
Avremo cioè nel 2025 l'anno uno dei trasporti, nel quale ripresa
la normalità potremo lavorare per l'eccellenza. E questo non può
comportare andare in proroga a pari patti e condizioni, perché
significherebbe destinare l'azienda a un disavanzo naturale.
Approvare il Cds significa invece mettere l'Azienda nelle
condizioni di fare nuovi investimenti". (ANSA).
Assessore, 'dal 1 gennaio inizierà un mondo nuovo per Atac'
Dal 20 gennaio tram riaprono, dall'8/12 metro A fino alle 23.30