(ANSA) - ROMA, 08 NOV - "Se dobbiamo combattere il bullismo a
scuola e insegnare il peso delle parole ai ragazzi non possiamo
non condannare il peso delle parole di un docente, Raimo, contro
il ministro e l'istituzione che rappresenta. È bullismo contro
il ministro la presa di posizione di chi, in nome della libertà
di espressione, giustifica la maleducazione e la violenza
verbale che nulla hanno a che fare con la libertà di
espressione.
Trovo disonesto - aggiunge la dirigente scolastica -
disconoscere che il diritto di manifestare il proprio pensiero
possa andare oltre i tre limiti della verità, della pertinenza e
della continenza. Stiamo dando ai nostri ragazzi un messaggio
pericoloso: se in Italia offendere in quel modo un ministro è
lecito per un docente, come possiamo pretendere di spiegare ai
ragazzi che non è lecito offendere i docenti? È pericoloso quel
che sta accadendo. Vorrei chiedere a chi sta firmando a favore
di Raimo, avallando il diritto di offendere, di mettersi una
mano sulla coscienza e di assumersi la responsabilità di come
spiegare ai ragazzi una tale assurdità. Non condividere la
posizione di un'altra persona non ci dà il diritto di offendere.
A scuola si dovrebbe imparare questo principio base della
civiltà. Un principio che i docenti devono affermare e non
disconoscere. Raimo è un docente che ha scritto per anni su
giornali di estrema sinistra e quindi conosce bene le regole del
diritto di cronaca. Se ha deciso di infrangerle è gusto che se
ne assuma la responsabilità", ha concluso De Luca. (ANSA).
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