(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Il dilagare del nuovo antisemitismo?
"Non sono cose 'belle' da vedere. Da uomo le combatto e le
contrasto con tutta la forza che ho nel corpo.
Ispirata alla vera storia del primatista mondiale francese
Alfred Nakache e al libro Uno psicologo nei lager dell'austriaco
Viktor E. Frankl, entrambi tra i prigionieri nel campo di
concentramento nazista, la pièce - prodotta da Il Parioli e Enfi
Teatro - arriva al Parioli Costanzo di Roma, dal 27 novembre
all'8 dicembre.
In scena due esistenze, ma anche la lettura del dottor Frankl
sull'esperienza vissuta e su come alcuni, proprio come Nakache,
riuscirono a superare quella prova terribile. "Era tempo che
cercavo un progetto teatrale", racconta Bova, che per la prima
volta si trova anche a lavorare insieme al figlio Francesco,
autore delle musiche. "Poi quest'estate - dice - sono rimasto
forzatamente fermo per un problema al menisco e ho cominciato a
riflettere. A volte uno stato d'animo particolare ti può
mostrare cose che non hai mai visto o farti provare emozioni per
te nuove. Ne ho parlato con Luca De Bei. Volevo che il teatro
rappresentasse un messaggio e non una semplice performance,
anche per darmi delle risposte. Volevo che l'obiettivo non
fossero le critiche o i risultati, ma comunicare un senso di
vita, di voglia di riuscirci. Se anche solo a uno spettatore
arriverà questo concetto, ne sarà valsa la pena". (ANSA).
Raoul Bova, 'a teatro per un messaggio di vita e speranza'
A Roma con Il nuotatore di Auschwitz di De Bei. Musiche Bova jr