(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Alcuni studenti del liceo Cavour,
dopo l'occupazione, sono stati sospesi fino a 15 giorni, con
lavori "rieducativi". A renderlo noto sono gli stessi ragazzi.
"Questa é stata la risposta della preside", dicono. E
aggiungono: "I consigli di classe che si sono svolti sono stati
dei veri e propri processi alle idee: sospensioni date in base
al pensiero degli studenti, a parità di atto compiuto chi si é
mostrato ancora d'accordo con le rivendicazioni che hanno
portato all'occupazione ha avuto una sospensione doppia rispetto
agli altri. L'abbiamo ribadito oggi in cortile e continueremo a
dirlo: il dissenso non si reprime! Da subito intorno
all'occupazione é stata costruita una falsa narrazione da parte
della dirigenza che ha provato a descrivere la scuola in
condizioni in cui non versava".
Secondo gli studenti, "la repressione non arriva solo al
Cavour, ma é un clima presente in quasi tutte e 15 scuole romane
che quest'autunno hanno deciso di occupare, seguendo la linea
indicata dal ministro/sceriffo Valditara, presidi e governo
contro questa onda di dissenso e conflitto arrivata dalle scuole
hanno risposto cercando di dividere la comunità studentesca
facendo passare l'occupazione come una scelta presa da una
minoranza violenta". I ragazzi rispondono in queste ore con una
raccolta firme: nei prossimi giorni chiunque voglia esprimere la
sua contrarietà alle posizioni prese dalla dirigente o mostrare
la sua solidarietà a i 10 studenti sospesi, potrà sottoscrivere
un documento.
"Vogliamo arrivare al mese di gennaio con una grande assemblea
aperta a tutta la comunità scolastica e a chiunque difenda il
diritto di lottare!", concludono. (ANSA).
Studenti, al Cavour 15 giorni di sospensione dopo occupazione
Per 10 allievi. 'C'è stato un vero processo alle idee'