Lazio

Undici opere di Chiara Lecca a Palazzo Doria Pamphilj

Sculture e installazioni contemporanee nelle stanze segrete

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Undici opere d'arte contemporanea, di cui 2 site specific, sono le protagoniste della mostra 'Chiara Lecca. Dall'uovo alla dea nelle Stanze Segrete Doria Pamphilj', che Palazzo Doria Pamphilj a Roma ospita dal 21 febbraio al 27 aprile 2025. A cura di Francesca Romana de Paolis, l'esposizione entra per la prima volta negli Appartamenti Segreti dell'edificio, stanze settecentesche ancora parzialmente abitate dalla famiglia Pamphilj. Qui le opere d'arte contemporanea di Chiara Lecca - sculture, installazioni, lavori singoli e gruppi compositi - dialogano con i dipinti del Seicento, le statue della Roma antica, gli affreschi e il mobilio ottocenteschi del Palazzo in un mimetico gioco di rimandi e risonanze.
    Due opere sono state create apposta per la mostra in un percorso legato ai temi della creazione, metamorfosi e trasformazione e ai quattro elementi alchemici (fuoco, aria, terra e acqua), argomento esoterico caro alla famiglia Pamphilj, esplorando questioni legate alla ciclicità delle stagioni e all'alternarsi del giorno e della notte. Gli Appartamenti Segreti riscoprono così la loro natura di wunderkammer, ospitando opere che evocano e rievocano mirabilia contemporanei, in un'alternanza di materiali organici e inorganici.
    Il titolo della mostra 'Dall'uovo alla dea nelle Stanze Segrete Doria Pamphilj' delinea visivamente l'iter espositivo, che inizia dalle sculture ovoidali dell'artista e giunge a omaggiare Diana, dea protettrice delle selve e degli animali, rievocando così lo spirito delle Wunderkammer, le originali camere in voga tra il Cinquecento e il Settecento che ospitavano oggetti insoliti e rarità, come reperti, pietre, coralli, conchiglie, fossili, spesso punti di partenza per speculazioni alchemiche. Non a caso in alcune delle vetrine degli Appartamenti Segreti si celano mirabilia, come corni di rinoceronte e oggetti raccolti da Camillo Pamphilj, nipote di Papa Innocenzo X.
    L'esposizione è realizzata con il supporto della Principessa Gesine Pogson Doria Pamphilj e del coniuge Don Massimiliano Floridi e in collaborazione con la Galleria Fumagalli di Milano.
    (ANSA).
   

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