Lazio

Lazio: Ciarla (Pd), bilancio destra figlio loro crisi politica

'Frutto delle opposizioni i provvedimenti per bisogni concreti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 DIC - "Quello votato oggi in Consiglio regionale è un bilancio figlio della crisi politica della maggioranza che si è aperta dopo le europee e che non si è più ricomposta". Lo ha detto il capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale del Lazio Mario Ciarla in merito alla legge di bilancio e stabilità votate oggi. "Ne riflette infatti l'impossibilità, oltre l'incapacità, di trovare una sintesi politica anche nelle scelte che hanno riguardato l'atto più politico di ogni amministrazione, cioè il bilancio. Gli unici provvedimenti che danno risposte concrete a bisogni concreti e generali del Lazio sono frutto delle battaglie delle opposizioni e del Partito Democratico portate avanti in questi mesi pur in condizioni proibitive. Dalle risorse destinate al fondo taglia tasse per le fasce più deboli che arriva da un nostro odg votato in primavera, ai 10 milioni messi per il sostegno agli affitti, ai 5 milioni per le agevolazioni del tpl regionale. Scelte precise come precisa e circostanziata è stata la nostra volontà di concentrare ulteriori risorse proprio su quei capitoli di spesa su cui il governo centrale ha deciso con la sua manovra di far calare la mannaia: sanità e comuni. Di fronte ai tagli della Meloni, il Partito Democratico del Lazio ha deciso di voler destinare 4 milioni di euro al fondo regionale per l'autismo con il fine di potenziare in particolare la neuropsichiatria infantile e 3 milioni ai Comuni del Lazio come Anzio e Nettuno che, dopo essere stati sciolti per mafia durante gli anni di amministrazione della destra, nelle scorse settimane sono tornati al voto e oggi necessitano di essere sostenuti nel percorso di ricostruzione di un tessuto sociale ed economico libero da ogni forma di condizionamento illegale. Da parte della maggioranza di centrodestra invece si certifica la totale assenza di visione che, pur all'interno di un perimetro più stretto descritto dall'assessore Righini, poteva e doveva essere espressa. Invece ci troviamo di fronte alla moltiplicazione di micro finanziamenti a pioggia, corrispondenti al tentativo, assolutamente irricevibile, di moltiplicare le poltrone con l'invenzione di quelle dei sottosegretari per risolvere una crisi chiaramente ormai irrisolvibile, che non sono altro che l'inevitabile sbocco di una incapacità di fare sintesi, di far corrispondere a una maggioranza numerica anche una maggioranza politica" ha concluso Ciarla. (ANSA).
   

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