Lazio

Presidente IV municipio, a Natale Regione accorpa 4 scuole

'Nel silenzio assoluto pubblicata delibera sul dimensionamento'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 DIC - "Un Municipio che sta lavorando bene ha un solo modo per essere ferito: quello di colpire i più piccoli e le scuole, la destra che governa la Regione, lo ha fatto mentre era a tavola il giorno della Vigilia di Natale. Uno sgradito regalo che i piccoli e grandi cittadini del IV Municipio, non dimenticheranno". A dirlo è dice il presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti. "La Giunta Rocca ci fa un terribile regalo di Natale con la delibera sul dimensionamento scolastico della Regione Lazio, pubblicata nel silenzio assoluto delle feste natalizie il 24 Dicembre. L'assessorato alla scuola della Regione di Giuseppe Schiboni e la Giunta regionale dimostrano, ancora una volta, di non saper ascoltare i territori. Inutili, i lavori sul territorio di ascolto dei e delle dirigenti, dei professori e professoresse, degli e delle insegnanti, che il Municipio Roma IV ha svolto, per più di un anno proprio per preparare e prevenire un dimensionamento disastroso", gli fa eco Annarita Leobruni, vice presidente Municipio IV, che copre le zone di Talenti, Pietralata e Casal de' Pazzi.
    "Non sono state prese in considerazione le delibere dei consigli di istituto, della giunta del IV Municipio, del comune di Roma, di Città Metropolitana, le note formali e le mail dell'Assessorato alla scuola che rappresento", prosegue Leobruni che è anche assessora alla scuola del IV Municipio.
    In IV Municipio si dimensionano non due, ma quattro Istituti: Palombini e Perlasca da una parte e Alberto Sordi (circa 680 alunni) e Giovanni Falcone (740 allievi) dall'altra "senza nessuna valutazione sui numeri e sulle volontà territoriali. Si formano due istituti di cui uno da 1400 alunni. Ho interloquito direttamente con le dirigenze delle scuole coinvolte e non faremo passare questa cosa inosservata", continua Leobruni, secondo la quale la Giunta Rocca "discrimina la i territori e lede l'indentità delle scuole che ogni giorno garantiscono il diritto allo studio". (ANSA).
   

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