Lazio

Partito Gay, a Roma al voto delibera contro omobitransfobia

Il 7 o il 9 gennaio, sanzioni e stop campagne discriminatorie

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 GEN - Martedì 7 gennaio, o al più tardi giovedì 9 gennaio, l'Assemblea Capitolina discuterà e voterà una "delibera storica contro l'omobitransfobia". Ad annunciarlo è il Partito Gay Lgbt+, che ha elaborato la proposta, sostenuta dai consiglieri Ferrara, Raggi, Meleo, Diaco, De Santis, Trombetti e Corbucci (M5S e PD), che prevede una sanzione amministrativa per chi si rende responsabile di atti omobitransfobici.
    "La delibera è frutto del nostro impegno come Partito Gay LGBT+ ed è stata sviluppata con il contributo del nostro assessore Andrea Grassi di Morterone (Lecco) e della nostra Referente Giuridica avv. Marina Zela , proposta già approvata nel 2022 in diversi comuni italiani, tra cui Morterone e Caltagirone (CT) sostenuto dalla stessa maggioranza del comune di Roma", dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay Lgbt+, Solidale, Ambientalista, Liberale.
    "L'approvazione della sanzione, che ci auguriamo abbia il sostegno di tutta l'aula, rappresenterebbe un segnale chiaro e forte a sostegno delle vittime Lgbt+, soprattutto in un periodo segnato da gravi episodi di violenza, come le aggressioni di Torino e Roma", prosegue Marrazzo.
    La delibera prevede anche l'adesione alla Giornata Internazionale contro l'Omobitransfobia (17 maggio), istituita dalle Nazioni Unite e dall'Unione Europea, il divieto di campagne discriminatorie: contro Lgbt+, donne, persone con disabilità e altre minoranze, l'esclusione delle organizzazioni omotransfobiche dalle attività sul territorio comunale e la promozione di campagne di prevenzione e informazione nelle scuole, nel sistema sanitario e nell'amministrazione comunale.
    "Roma può diventare un esempio per altre città, dimostrando che la lotta all'odio e alla discriminazione è una priorità. La nostra proposta vuole costruire una società più giusta, inclusiva e sicura per tutti", conclude Marrazzo. (ANSA).
   

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