Lazio

Recupero immobili dismessi in aree rurali, proposta legge Lazio

'Snellire le procedure e semplificare, presto in Consiglio'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 GEN - Favorire il recupero di immobili dismessi in aree rurali, destinandoli a usi abitativi, sociali, turistici, o anche per asili nido. Questa la proposta di legge "Recupero mediante cambio d'uso di unità immobiliari in aree rurali", presentata dalla consigliera regionale del Lazio, Micol Grasselli del gruppo Fratelli d'Italia e dal consigliere Orlando Tripodi di Forza Italia, alla presenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e all'assessore all'urbanistica Pasquale Ciacciarelli. L'obiettivo della proposta è quello di snellire le procedure e semplificare il riuso di questi immobili e promuovere interventi sostenibili. L'iniziativa. è stato spiegato, rappresenta un passo importante per la rivitalizzazione delle aree rurali, senza comportare oneri finanziari per il bilancio regionale.
    L'articolo 1 della legge, che dovrà iniziare l'iter legislativo in Consiglio, stabilisce che la legge ha come finalità la riduzione delle emissioni di gas serra e un miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici. Promuove il recupero di unità immobiliari non più in connessione funzionale con un'azienda agricola, permettendo il loro riuso per funzioni residenziali, turistiche, sportive, socio-assistenziali o per asili nido, contribuendo al risanamento di aree rurali in condizioni di disagio sociale ed economico.
    Gli articoli 6 e 7 definiscono gli obblighi di destinazione e le possibili deroghe. I locali recuperati non possono modificare la loro destinazione d'uso per dieci anni, ma si possono derogare alcune prescrizioni edilizie a patto di rispettare le normative igienico-sanitarie. Sono esclusi i recuperi in aree vincolate a parchi o riserve naturali o a sottoposte a vincolo per dissesto idrogeologico.
    La proposta di legge sul recupero delle unità immobiliari in aree rurali, non più legate ad attività agricole, mira a incentivare la riqualificazione edilizia e a stimolare la rivitalizzazione di zone rurali degradate. L'intervento si propone di promuovere la sostenibilità energetica e migliorare la qualità della vita nelle aree rurali. Garantisce inoltre che gli interventi siano controllati e rispettosi dell'ambiente, con un monitoraggio continuo per valutare gli effetti sulla natura e le aree vulnerabili. (ANSA).
   

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