Lazio

Il cardinale Reina in visita alla Moschea di Roma

Nell'anno del Giubileo dei cattolici 'offrire a tutti speranza'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Questa mattina il cardinale vicario della diocesi di Roma, Baldo Reina, rispondendo all'invito a suo tempo rivoltogli, si è recato in visita di cortesia alla Grande Moschea di Roma, accolto dall'imam Nader Akkad, consigliere per gli affari religiosi e fatwa, insieme al segretario generale del Centro Islamico Culturale d'Italia, dottor Abdellah Redouane. Al cardinale, davanti al popolo radunato per la preghiera del venerdì, l'imam Refaey Issa ha "riservato un caloroso benvenuto, ricordando la fraternità che lega musulmani e cattolici, ringraziando per questo gesto di pace", riferisce il Vicariato in una nota.
    Successivamente, in un incontro separato con circa trenta fedeli - a rappresentare le loro varie nazionalità e condizioni di vita -, si è aperto un dialogo cordiale a più voci nel corso del quale il bisogno religioso, il valore del culto e di luoghi di aggregazione, la fatica del lavoro e le aspettative delle nuove generazioni, la fragilità e il riferimento che le comunità di fede rappresentano, sono stati alcuni fra i temi toccati, così come il comune contributo alla costruzione di una città accogliente e vivibile per tutti. Il cardinale ha altresì sottolineato l'offerta di speranza che, in questo anno giubilare per i cattolici, si intende vivere e comunicare a ciascuno.
    L'enciclica di Papa Francesco "Fratelli tutti" e il Documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune sono stati la cornice richiamata dal cardinale, dal dottor Redouane e dagli imam, "nella convinzione che in questo spirito possano progredire stima, conoscenza a conferma della amicizia e collaborazione cresciute negli anni sul terreno della vita della città e della ricerca del bene comune, a partire dai più fragili", sottolinea ancora la diocesi di Roma, aggiungendo che "il riferimento a Papa Francesco è emerso più volte con gratitudine per la sua opera di pace. Allo stesso tempo, si è detto come le rispettive risorse spirituali e di fede possano offrire nelle, loro differenze, una prospettiva per l'intera città di Roma". (ANSA).
   

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