(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Non accenna a chiudersi il caso di
Juan Bernabè, l'ormai ex falconiere della Lazio allontanato dal
presidente Claudio Lotito dopo la diffusione delle immagini post
operazione di protesi peniena. Lo spagnolo, che vive nel centro
sportivo biancoceleste, è chiuso nella propria stanza - come
emerge da Formello -, non si dà pace e, in attesa di completare
il decorso post operatorio, intende presentare le sue scuse che
il presidente Lotito non è disposto a prendere in
considerazione, nonostante il pianto del falconiere.
Sulla 'saga' è intervenuto anche Gabriele Antonini, il
medico che ha effettuato l'intervento per il quale l'ex
falconiere biancoceleste è stato sollevato dall'incarico:
attraverso una nota ha sottolineato di non aver "alcun rapporto
di dipendenza con la Lazio e quindi mi risulta incomprensibile
come io possa essere licenziato. Il mio ruolo è quello di
consulente ed ho sempre operato con la massima disponibilità e
professionalità, trattando numerosi casi relativi ai pazienti
appartenenti alle maestranze, al personale di Formello, ai
calciatori della prima squadra e della primavera e ai dirigenti.
Tutto ciò è avvenuto sempre ed esclusivamente senza alcun
obbligo contrattuale o economico con la società. Per tale
ragione mi aspetto una lettera di scuse da parte della società
sportiva Lazio della quale mi vanto di essere tifoso ed un
ripristino immediato della nostra collaborazione". (ANSA).
Caso Bernabè: ex falconiere non lascia Formello e chiede scusa
Il medico Antonini: 'Licenziamento? non sono dipendente Lazio'