Lazio

Sindaca Viterbo, 'ricordare Shoah è atto di civiltà'

Deposta una corona accanto alla casa di una famiglia deportata

Sindaca Viterbo, 'ricordare Shoah è atto di civiltà'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Si è tenuta questa mattina la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria organizzata dal comune di Viterbo e dall'istituto comprensivo Luigi Fantappié con la deposizione di una corona di alloro, in via Mazzini, accanto all'abitazione di Emanuele Vittorio Anticoli, Bruno Di Porto e Letizia Anticoli, i membri di una famiglia che fu deportata nel 1944 nei campi di concentramento di Auschwitz e Mauthausen.
    Erano presenti le massime autorità civili, militari e religiose del territorio, tra cui il prefetto Gennaro Capo, la sindaca Chiara Frontini, il presidente della provincia Alessandro Romoli e il vescovo Orazio Francesco Piazza.
    Schierati di fronte alla casa anche gli alunni delle scuole primarie Luigi Fantappiè e Luigi Concetti.
    "Siamo qui per ricordare quella che oggi abbiamo definito una follia dell'umanità, una delle più grandi tragedie della storia recente - ha detto la sindaca Frontini -. Un momento in cui uomini e donne all'improvviso divennero persone contro l'umanità".
    Poi rivolta ai bambini presenti:"In questo momento purtroppo di nuovo ci troviamo a vivere un periodo di violenza dilagante nel mondo, e oggi più che mai coltivare la memoria è un dovere in particolare verso di voi che siete i cittadini di domani, e insegnarvi a trasmettere questa memoria è un atto di dignità e di civiltà che dobbiamo a noi stessi e a ognuno di voi".
    Al termine della cerimonia il prefetto ha consegnato ai familiari di quattro cittadini italiani deportati nei lager nazisti, una medaglia coniata dalla Zecca dello Stato con lo stemma della Repubblica italiana e la scritta "Medaglia d'Onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945". (ANSA).
   

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