Lazio

Undici ex tossicodipendenti detenuti diventano stallieri

Con un corso a Villa Maraini-Cri per il reinserimento lavorativo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Da detenuti per reati legati alla tossicodipendenza ad una nuova prospettiva per il futuro: lavorare come stallieri. Undici persone in cura, con alcune restrizioni, a Villa Maraini-Cri a Roma, hanno partecipato al corso di un mese per "Tecnico benessere equidi", voluto da Asi sport equestri e, svolto al "Centro Tecnico Asi Ippodromo delle Capannelle", e si sono diplomati avendo ora il titolo per poter lavorare nel settore. I partecipanti al corso sono stati anche alla Convention annuale del settore sport equestri al salone d'onore del Coni per la consegna dei diplomi.
    "Ero appena arrivato a Villa Maraini-Cri ed ho pensato 'che me ne frega di quello che propongono, l'importante è che sono uscito dal carcere e ora mi faranno uscire pure dalla comunità!'. Ora ho quasi sperato che mi bocciassero per poterlo fare di nuovo questo corso! - racconta Massimo, 30 anni, dall'età di 14 anni consumatore di cocaina - Mi godo il momento, vorrei lavorare nel campo dell'ippoterapia, per aiutare i bambini svantaggiati, sarebbe bello, potrei ridare un qualcosa alla società".
    Carlo, 35 anni, anche lui ex cocainomane conferma: "Quando me l'hanno proposto a Villa Maraini-Cri, ho pensato che poteva essere un'occasione per uscire tutto qui, poi però il contatto con i cavalli e la gentilezza dei prof. mi hanno fatto appassionare" All'inizio Antonietta 30 anni, già da 19 consumatrice di cocaina e finita in carcere all'età di 24 anni, ha pensato che "fosse una cosa inutile, poi un cavallo in particolare chiamato 'Zietto', beh mi ha fatto innamorare, non vedevo l'ora di tornare al corso, nonostante il freddo, per chiamarlo e farlo uscire dalla stalla e lavorare con lui" Marco invece vorrebbe fare un corso più avanzato: "Mio padre da bambino mi aveva avvicinato al mondo dei cavalli ma mi sono perso...". Per Daniel, 34 anni, tossicodipendente dall'età 15 anni, finito in carcere a 27: "Sicuramente sarà meglio lavorare con i cavalli che fare l'operario al cantiere, anche per contenere lo stress ed evitare di ricadere" Durante le lezioni hanno imparato dai veterinari l'importanza di monitorare i cavalli, dai battiti al respiro, per individuare le carenze e lavorare per farlo recuperare. Poi c'è stata la parte pratica: dal posizionamento corretto degli ostacoli, per far fare agli animali il percorso ad ostacoli in base alla lunghezza del passo del singolo animale, fino alla sellatura e al controllo degli zoccoli.
    "Un progetto di reinserimento sociale e lavorativo importante - spiega Massimo Barra fondatore di Villa Maraini-Cri - per dare alternative a chi ha avuto problemi con la giustizia, in modo da recuperarlo non solo dal punto di vista medico, ma dando anche prospettive concrete di lavoro, per non ricadere e rendersi utile per la società. A Villa Maraini-Cri siamo stati tra i primi a credere alle alternative al carcere per chi abusava di sostanze e commetteva reati legati alla sua malattia".
    "Anche se durante la cerimonia di distribuzione dei diplomi ci hanno presentati come carcerati - spiega Antonietta - stavolta sono andata a testa alta, non mi sono vergognata, perché ho studiato, ho passato l'esame, rispondendo prima alle domande multiple scritte e poi la prova pratica con il veterinario, mostrando come fare lo scarico degli zoccoli. Ora ho un diploma e voglio usarlo quando sarò libera". (ANSA).
   

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