Lazio

Libri Come, dedicata a 'Pace' l'edizione 2025 con 200 ospiti

21-23 marzo a Roma. Tra gli ospiti Ebadi, Ghosh e De Kerangal

Libri Come, dedicata a 'Pace' l'edizione 2025 con 200 ospiti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Sarà la parola Pace al centro della sedicesima edizione di Libri Come, la Festa del Libro e della Lettura, prodotta da Fondazione Musica per Roma, che si svolgerà dal 21 al 23 marzo all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. Una festa che vedrà coinvolti circa duecento ospiti per un totale di oltre cento incontri, tra lezioni, dialoghi, reading e mostre. Tra i nomi di big stranieri già confermati, il premio Nobel per la pace 2003 Shirin Ebadi e i premi Pulitzer Viet Thanh Nguyen e Nathan Thrall. E ancora: Amitav Ghosh, Mailys De Kerangal, Pankaj Mishra, Rachel Cusk, Richard Osman, Mathias Enard, Colm Tóibín, Eskhol Nevo, Yasmina Khadra, Uwe Timm, Fatma Aydemir, Sami al-Ajrami, Marcelo Rubens Paiva e Jamaica Kincaid.
    "Ogni anno Libri Come offre decine di incontri intorno ai libri, consentendo di incontrare scrittori e scrittrici, conoscerli meglio, entrare insieme nelle loro opere. Ma ogni anno propone anche una parola intorno alla quale ruotano una buona parte degli incontri, cui è dedicata la serata finale, ma che soprattutto indica un nodo, un problema del quale, grazie ai libri, sperimentiamo l'attualità" dicono i tre curatori Michele De Mieri, Rosa Polacco e Marino Sinibaldi.
    "Quest'anno la parola è Pace e non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearne, oltre all'attualità, la necessità. Ma allo stesso tempo è una parola che può suonare equivoca o ipocrita: chi può schierarsi contro la pace? Da sempre - e oggi ancora di più, grazie alle potenti macchine della manipolazione informativa- anche il più felice guerrafondaio proclama di armarsi 'per la pace'. E d'altra parte cos'è la pace senza giustizia, senza diritti, senza rispetto per l'autodeterminazione dei popoli e degli individui? Sono questi solo esempi delle domande che una parola universalmente amabile come Pace porta con sé. E sono domande che oggi, esplicitamente o no, dominano il dibattito pubblico, aprendo riflessioni ma anche divisioni che sarebbe inutile ignorare" sottolineano De Mieri, Polacco e Sinibaldi.
    "Perché la cultura non ha paura delle discussioni, dei dissensi, anche dei conflitti. Specie se servono ad abitare insieme e meglio una parola come Pace che vorremmo tutti fosse chiara e condivisa. E che ai conflitti, quelli aspri e spesso sanguinosi che oggi agitano il mondo, sapesse contrapporre le proprie ragioni" spiegano i curatori.
    Come sempre lezioni, dialoghi e reading coinvolgeranno anche i nomi più importanti della cultura italiana.
    La mostra, che, come ogni anno, accompagna Libri Come, quest'anno sarà affidata a all'artista Laika, in collaborazione con la galleria Rosso20sette. (ANSA).
   

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