Lazio

Massimo Ghini, con Il vedovo il mio grande omaggio a Sordi

Dal film cult di Dino Risi, a Roma con Paola Tiziana Cruciani

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 FEB - "Quando me l'hanno proposto ho accettato subito. È una delle commedie più divertenti del nostro cinema. Oggi, invece, per la prima volta in tutta la carriera, mi è partita una strizza pazzesca. Continuo a dirmi: ma che hai fatto, quello è Sordi!". Ride Massimo Ghini, tornato a teatro al fianco di Paola Tiziana Cruciani con Il vedovo, piéce tratta dal film cult del '59 di Dino Risi, con protagonisti quel genio della comicità che era Franca Valeri e nientedimeno che l'Albertone nazionale. L'una nei panni della ricca e capace Elvira, l'altro in quelli di suo marito Alberto Nardi, industrialotto megalomane, ma con scarso, se non disastroso, senso degli affari, che tenta di far fuori la moglie per impossessarsi del suo patrimonio.
    Prodotto da Enzo Gentile e diretto da Ennio Coltorti che firma l'adattamento insieme a Gianni Clementi, lo spettacolo, dopo il debutto a Cosenza, arriva al Parioli Costanzo di Roma dal 26 febbraio al 9 marzo, atteso ancora in tournée la prossima stagione.
    "Quel film è stato l'apripista della commedia all'italiana", racconta all'ANSA Ghini, che per l'occasione recita anche con suo figlio Leonardo, insieme a Giuseppe Gandini, Irene Girotti, Diego Sebastian Misasi, Tony Rucco, Tomaso Thellung.
    "Si ride tanto - prosegue - ma c'è anche un cinismo e una crudeltà che non avevamo nel cinema precedente. A riflettere, senza offendere nessuno, c'è dentro una sorta di proto-femminicidio". Rispetto al film la storia resta immutata.
    "Abbiamo solo spostato la vicenda dalla Milano industriale alla Roma 'palazzinara' - dice - E' il mio grande omaggio a quello che considero il mio Maestro, insieme a Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Gian Maria Volontè". (ANSA).
   

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