Lazio

L'esperienza "fluida" della collettiva Something in the Water

Dal 18 aprile al Maxxi di Roma il nuovo progetto di Oscar Tuazon

L'esperienza "fluida" della collettiva Something in the Water

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Il Maxxi inaugura la stagione espositiva 2025 con una collettiva a cura di Oscar Tuazon che sarà offerta al pubblico dal 18 aprile.
    Dal titolo Something in the Water, questa nuova produzione inedita prodotta a Roma segna un nuovo capitolo del più ampio progetto Water School di Tuazon nel quale la pratica dell'artista diventa strumento di collaborazione, dando vita a uno spazio condiviso con altri artisti, ed in cui l'atto creativo si espande fino a includere il pubblico.
    La mostra è infatti un'esperienza fluida in cui l'acqua diventa il veicolo di connessione tra artisti di diversa generazione e provenienza, tra i quali lo stesso Oscar Tuazon, ma anche Lita Albuquerque, Saif Azzuz, Matthew Barney, Christo, Abraham Cruzvillegas, Torkwase Dyson, Leslie Hewitt, Nancy Holt, Anna Sew Hoy, Pavlo Makov, Marjetica Potrč e Virginia Overton.
    Il progetto espositivo mette l'acqua al centro dell'esplorazione come metafora ed elemento in grado di resistere a ogni tentativo di essere modellato e come mezzo essenziale per gli artisti: un puro specchio. La mostra si sviluppa nello spazio della Galleria come un'esperienza in cui l'acqua è lo strumento di connessione tra artisti, un territorio che appartiene a tutti e a nessuno e in cui le opere sono parti di un processo in divenire e non semplici oggetti statici.
    (ANSA).
   

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