Lazio

A Roma Tre Laurea onoris causa a Daphne Barak Erez

Al Dipartimento di Giurisprudenza

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Verrà conferita oggi, alla professoressa Daphne Barak-Erez, la Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza. La cerimonia si terrà alle ore 16 presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Via Ostiense n. 161.
    Alle ore 16.40 è prevista la lectio magistralis della professoressa Daphne Barak-Erez, dopo i saluti del Rettore, Massimiliano Fiorucci, e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Roma Tre, Antonio Carratta. A Giulio Napolitano, docente di Diritto Amministrativo del Dipartimento e firmatario insieme a Giorgio Resta, Marco Ruotolo e Luisa Torchia della proposta di conferimento, verrà affidato l'Elogio, mentre alla prof.ssa Marta Cartabia, docente di Diritto Costituzionale presso l'Università Luigi Bocconi e Presidente Emerito della Corte Costituzionale, spetterà la Laudatio.
    Daphne Barak-Erez, eminente studiosa di diritto costituzionale e diritto amministrativo, ha completato la sua formazione accademica in Israele e si è perfezionata negli Stati Uniti. Autrice di decine di libri e centinaia di articoli scientifici, ha dedicato i suoi studi a tematiche di rilevanza globale, tra cui: La privatizzazione dei servizi pubblici; la tutela della dignità umana e dei diritti fondamentali, anche nei rapporti di diritto privato; la promozione del ruolo femminile nella società.
    Le sue ricerche hanno sempre avuto un respiro più ampio rispetto al contesto nazionale israeliano, consentendole di avere nel tempo frequenti scambi con l'estero e, in particolare, con gli Stati Uniti, dove è diventata membro dell'American Law Institute e dell'International Academy of Comparative Law, e con l'Europa, dove è stata visiting researcher al Max-Planck Institute of Public Law di Heidelberg, alla University College London e allo Swiss Institute of Comparative Law di Losanna. È stata più volte visiting professor in prestigiosi atenei nordamericani, come l'Università di Toronto, la Columbia Law School, la Stanford Law School, la Duke Law School e la University of Virginia Law School.
    Un percorso di eccellenza accademica e giudiziaria Nel 2011, Barak-Erez è stata nominata preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Tel Aviv. L'anno successivo, per i suoi altissimi meriti scientifici, è stata nominata Giudice della Corte Suprema Israeliana, dove è tuttora impegnata, forte degli studi pregressi e della sua particolare sensibilità per i diritti fondamentali e l'inclusione delle minoranze, nel delicatissimo e assai difficile compito di rendere giustizia al massimo livello nel suo Paese.
    Come sottolineato dalla Vice-Presidente della Corte Costituzionale Italiana, prof.ssa Daria de Pretis, nella lettera inviata al Dipartimento di Giurisprudenza a supporto della proposta di conferimento della Laurea Honoris Causa, la prof.ssa Barak Erez ha "contribuito in maniera determinante, da quando vi è stata nominata giudice, alla giurisprudenza della Corte Suprema Israeliana, specialmente nelle questioni attinenti il rispetto della rule of law da parte dei poteri pubblici".
    Tra i suoi numerosi contributi, spicca il suo ruolo nella storica decisione della Corte Suprema Israeliana sul caso Movement for the Quality of Government v. Knesset, che ha censurato un progetto di riforma costituzionale promosso dal Governo Netanyahu. La sentenza, adottata con una maggioranza di 8 a 7, ha dichiarato l'illegittimità della legge volta a privare pro futuro la possibilità per la Corte Suprema di sindacare la "ragionevolezza" degli atti del Governo, del Primo Ministro e dei Ministri. Nella sua opinione, volta ad affermare l'intangibilità per la democrazia del presidio di un giudiziario indipendente, la Giudice Barak-Erez ha richiamato a supporto e come cornice generale i famosi studi di Kim Scheppele sul "legalismo autocratico", paventando il pericolo che piccole riforme costituzionali diano vita, passo dopo passo, a un "Frankenstate", uno Stato mostruoso. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it