(ANSA) - ROMA, 13 GEN - "Mi pare che il clima generale dica
che il Pd regionale e nazionale vuole minimizzare il risultato
delle primarie liguri. Le denunce - numerose - parlano di voti
di scambio (che sarebbero un reato) fatti di premi anche in
denaro, con le code degli stranieri (dei poveri) a dare il
proprio voto perché glielo ha chiesto qualcuno, magari da
destra".
"Lo spettacolo è desolante e non è la prima volta che accade,
senza che i dirigenti del partito abbiano deciso di smetterla
con questi trucchi inqualificabili e con questi elementi di pura
disonestà - prosegue - Senza alcuna espressione di autocritica,
ora sono tutti a dire che le primarie sono inquinate, senza
indicare da chi, e a spiegare che ormai ci vengono a votare
quelli della destra. E che quindi è meglio non farle più".
"Il problema non sono le primarie, sono le scelte dei
candidati e dei loro sostenitori - sottolinea - Se si accettano
sostenitori di Ncd e di Forza Italia, facendo il (corretto)
riferimento allo schema nazionale, è non solo ipotizzabile ma
per alcuni addirittura auspicabile che la destra - anche nelle
sue forme organizzate - partecipi alle primarie. E non è nemmeno
possibile pensare che chi vi partecipa non voglia vincerle,
essendo - magari - determinante".
"Questo è il problema politico fondamentale e dipende dalle
scelte passate e presenti: gli elettori di sinistra (in buona
parte delusi) si astengono o comunque partecipano senza troppa
passione, i centristi e i destri invece sono incuriositi e
motivati dai loro stessi rappresentanti a prendere parte alle
primarie degli altri. Non è un caso, né un problema esclusivo
del comitato dei garanti: è una questione politica, di direzione
e di orizzonte".(ANSA).