Liguria

Piaggio Aero: sindacati, piano inaccettabile e il Governo?

Redazione Ansa

(ANSA) - VILLANOVA D'ALBENGA (SAVONA), 27 LUG - "Non è accettabile qualunque piano industriale che prevede esuberi".
    Così il segretario della Fiom Cgil di Genova Antonio Caminito sul piano industriale di Piaggio Aerospace. "La Cgil non è disponibile ad aprire nessuna nuova discussione che non abbia la conferma delle linee del precedente piano", dice Caminito.
    Un piano di cessioni ed esuberi che l'azienda "ha giustificato per i costi elevati dello sviluppo dei nuovi prodotti". Il piano lascia a casa "132 lavoratori ora in cassa integrazione e traccia un futuro incerto per coloro che lavorano alla produzione motori, 350, e alla manutenzione dei mezzi civili, 90, che uniti a quelli che devono passare a Laerh che ha acquisito alcune lavorazioni di Piaggio, complessivamente sono 650 su circa 1300".
    Per la Fim Cisl "servono garanzie concrete affinché non ci sia un ridimensionamento di Piaggio e serve un impegno per quei dipendenti in cassa integrazione che non hanno prospettive", dice Alessandro Vella.
    "Grande preoccupazione" esprime la Uilm con Antonio Apa. "Per noi vale il paino del 2014, nessun lavoratore può essere lasciato per strada. Il piano è nebuloso, non è chiaro quale sia l'impegno del Governo vista anche la golden power che esercita su Piaggio".
    "Quel documento per noi non ha alcun valore perché l'azienda si rimangia le promesse fatte anche un mese fa quando sosteneva di salvare settori e personale così come prevedeva il piano presentato due anni fa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri", dice il segretario provinciale della Fiom di Savona, Andrea Mandraccia. "Tutto resta sospeso in attesa di un nuovo incontro alla presidenza del Consiglio dei Ministri". (ANSA).
   

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