Corteo dei lavoratori di Atp fino a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova e poi per le vie del centro, fino a tornare davanti alla prefettura per un nuovo incontro, fallito, al quale non hanno partecipato né il sindaco Doria né l'azienda. Il corteo era stato deciso l'assemblea degli stessi lavoratori, in sciopero da tre giorni, che stamani si sono riuniti in presidio sotto la sede della Città metropolitana. Lo sciopero dei lavoratori dell'Atp è stato definito dal sindaco di Genova Marco Doria "un fatto gravissimo. Non è accettabile uno sciopero così, perché i lavoratori di Atp non corrono il rischio di perdere il posto di lavoro, di non vedersi riconosciuta la retribuzione. Chi ha la responsabilità di gestire un'azienda pubblica sostenuta con i soldi dei cittadini ha il dovere di tenere i conti in ordine e le richieste di aumenti salariali, che fanno saltare in aria i conti di un'impresa, non possono essere accolte". I lavoratori hanno aderito allo sciopero dopo la rottura delle trattative tra azienda e sindacati che dicono no al taglio del 30% all'integrativo dello stipendio. Stasera nuova assemblea per decidere se proseguire con lo sciopero
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