"Il suicidio del sedicenne di Lavagna trovato in possesso di 10 grammi di hashish ci obbliga a riflettere sulla necessità di legalizzare le droghe leggere.
Sulla necessità di farlo subito e di farlo bene.
"Il suicidio del sedicenne di Lavagna trovato in possesso di 10 grammi di hashish - premette - ci obbliga a trovare risposta a domande che forse preferiremmo non porci. Domande che io rivolgo a voi: ha più senso tracciare il fumo prima che arrivi nelle mani dei sedicenni o ha più senso punire il sedicenne consumatore? È più accettabile che un sedicenne possa acquistare fumo in un coffee-shop o da spacciatori che hanno anche altro da vendere e soprattutto hanno a che fare con un sottobosco criminale dal quale sarebbe consigliabile tenersi alla larga?". "Il fumo che si spaccia davanti alle scuole, nelle discoteche, negli stadi e ovunque ci siano ragazzi è fornito dai cartelli criminali. Il problema sono loro o sono gli studenti che fumano? Si dirà: ma se non parti dal piccolo come arrivi al grande? Falso, perché il rischio è che si parta dal piccolo per fare gran numero di fermi e di perquisizioni, perché arrivare alla gestione delle basi è complicatissimo. Non sto attribuendo responsabilità personali, ma non è evidente anche a voi la sproporzione tra l'auto della Guardia di finanza, con il lampeggiante acceso, ferma sotto casa del ragazzo di Lavagna e l'assenza totale di forze dell'ordine nelle piazze di spaccio a cielo aperto delle periferie romane o napoletane, da dove presumibilmente quel fumo era arrivato? In quei luoghi, per loro stessa ammissione, Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza hanno difficoltà a entrare e a effettuare i seppur minimi controlli".
Saviano: "Suicidio ragazzo, riflettere su legalizzare Cannabis"
"Il suicidio del sedicenne di Lavagna trovato in possesso di 10 grammi di hashish ci obbliga a riflettere sulla necessità di legalizzare le droghe leggere. Sulla necessità di farlo subito e di farlo bene.