"Se il Pd perde pezzi diventa un'altra cosa. Rifiuto l'idea di dover presentare una candidatura per fare la sinistra del Pd. Voglio fare il Pd come lo abbiamo pensato quando è nato. Siamo partiti da Pci, Dc, Pri, Socialisti...". Lo ha detto Andrea Orlando, candidato alla segreteria del Pd, durante un incontro con i suoi sostenitori, rivelando che anche Virginio Rognoni gli ha detto di andare avanti. "Non ci potremo più affidare all'idea che a tenerci insieme basterà un leader. Serve un leader ma se non c'è un dibattito e un modo collegiale per affrontare i temi non si va da nessuna parte". Poi ha aggiunto: "Il primo risultato del congresso è stata una scissione. Sbaglia sempre chi se ne va, ma vedere che tanta gente era contenta della scissione mi ha spinto a candidarmi. Ho sentito dire 'siamo più leggeri, andiamo più veloci, il problema è che non si sa dove andiamo più veloci. Non mi candido contro nessuno, mi candido per guidare il Pd perché penso di avere idee e proposte per far andare avanti il Pd".
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