Una relazione finita ha causato l'omicidio di Janira D'Amato, la 21enne di Pietra Ligure accoltellata ieri sera dall'ex fidanzato di 20 anni. La ragazza è stata colpita con vari fendenti nella parte alta del corpo: la coltellata mortale alla gola.
Ieri sera la ragazza ha incontrato Alessio nell'abitazione dell'ex: doveva recuperare oggetti. Poi la lite e il delitto.
Dopo l'omicidio il giovane si è lavato, cambiato ed è andato dalla nonna che lo ha fatto costituire.
E' accusato di omicidio premeditato Alessio Alamia Burastero. Nell'interrogatorio, il 20enne ha detto di aver tenuto in tasca per tutto il pomeriggio il coltello usato per il delitto, un pugnale del tipo usato nei corsi di sopravvivenza. Il giovane, difeso dagli avvocati Alessandro Vignola e Andrea Frascherelli, sarà interrogato lunedì dal gip per la convalida del fermo. L'aggressione è stata "brutale", dicono gli investigatori. Janira ha subito almeno 15 coltellate alla testa, al collo e alle spalle. La giovane ha tentato di difendersi (ha ferite sulle braccia). Dopo aver ucciso Janira, Alessio ha lasciato la casa portando con sé il cellulare della ragazza. Ai genitori di lei che dopo ore di silenzio hanno provato a contattarla, ha risposto Alessio dicendo che Janira aveva dimenticato il cellulare da lui. Ai militari, quando si è costituito, il giovane ha detto: "Ho fatto una cavolata con la mia ragazza".