Alcune opere esposte nella mostra di Palazzo Ducale su Modigliani sarebbero false. Il nuovo dubbio arriva dalla relazione preliminare depositata dall'esperta Mariastella Margozzi, della Galleria d'arte moderna di Roma ed ex direttrice del Museo Boncompagni Ludovisi.
Per fugare ogni dubbio, la procura (procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio e pm Michele Stagno) nominerà nei prossimi giorni un super-esperto che esaminerà i dipinti. L'ipotesi di reato, a carico di ignoti, è quella di una violazione del codice dei beni culturali e paesaggistici, in particolare la falsificazione di opere d'arte.
Le indagini erano partite dopo un esposto del collezionista d'arte toscano Carlo Pepi consegnato ai carabinieri romani. Era stato lui a sollevare dubbi sull'autenticità e sull'attribuzione di alcune opere esposte supportati da una dichiarazione dello studioso d'arte Marc Restellini (con quest'ultimo la Margozzi ha pubblicato come co-autrice un catalogo). Le opere che gli esperti avevano additato come false sono sette: la 'Cariatide rossa/Gli sposi', 'Ritratto di Chaim Soutine', 'Nudo disteso (Ritratto di Celine Howard)', 'Testa di donna-Ritratto di Hanka Zborowska', 'Ritratto femminile' e 'Ritratto di Maria' e il disegno 'Ritratto di Moise Kisling'. Palazzo Ducale ha sempre ribadito l'autenticità delle opere anche con una memoria di 90 pagine dei curatori della mostra in cui erano stati allegati i documenti che ne certificano la veridicità.