"La banca in questo momento ha bisogno di stabilità. Come manager lavoro perché ci sia.
Ho scambiato qualche opinione con Mincione e mi ha confermato che è entrato perché condivide il piano di rilancio. Mi sembra che gli azionisti vogliano tutti la stessa cosa: magari se si parlassero potrebbero andare d'accordo". Lo afferma Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Carige. Su Malacalza, "i rapporti con l'ingegnere sono improntati a una dialettica impegnativa che entrambi consideriamo costruttiva. Nessuno dei due ha agende personali", dichiara Fiorentino.
Carige: Fiorentino, serve stabilità
Con Malacalza rapporti improntati a dialettica impegnativa