A scuola di integrazione nel salone di rappresentanza, quello dei grandi eventi, di Palazzo Tursi, sede del Comune. Gli allievi sono i giovani richiedenti asilo ospiti delle strutture di accoglienza di Genova.
Il progetto, su proposta dell'assessore al Personale e Pari Opportunità del Comune di Genova, Arianna Viscogliosi, e dell'assessore alla Sicurezza, Stefano Garassino, è organizzato in collaborazione con Azioni Migranti, gli Enti del Terzo Settore, la Polizia Municipale e il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Genova. L'intento è di coinvolgere i richiedenti asilo in una serie di incontri di conoscenza e informazione sull'insieme delle principali norme di convivenza sociale e di educazione civica che regolano il Paese ospitante. "Educare alla legalità - sostiene l'assessore Stefano Garassino - aiuta a far capire come il nostro sistema si fondi su regole e relazioni che comprendono sia diritti che doveri da rispettare. La conoscenza dei doveri aiuta la partecipazione responsabile alla vita di una comunità e l'integrazione". "Questo rappresenta un reale progetto di integrazione - sottolinea l'assessore Arianna Viscogliosi - nel quale l'Amministrazione si fa portatrice dei valori civici della Costituzione".
La prima fase del progetto prevede un incontro in plenaria di 4 ore rivolto a 60 giovani per edizione, sono previste complessivamente tre edizioni. La seconda fase del progetto prevede incontri a livello municipale sia per eventuali approfondimenti sia per aumentare la conoscenza e la fiducia nei confronti della polizia locale.
Migranti: Genova apre il Comune per educare alla convivenza
Nel Salone di Rappresentanza al via il progetto 'Riconoscersi'