Sono circa 4 mila i manifestanti che hanno preso parte al corteo antifascista del 30 giugno partito dalla stazione marittima. Il corteo è stato aperto dallo striscione Genova antifascista e tutelato da un servizio d'ordine a chiudere lo spezzone gestito dall'assemblea.
"E' una giornata molto importante che io chiamerei la giornata dell’orgoglio antifascista", ha detto il presidente emerito dell’Anpi Carlo Smuraglia all’arrivo del corteo del 30 giugno in piazza De Ferrari per ricordare il 58/mo anniversario dei moti contro il congresso del Msi a Genova. "Il significato di questa giornata è quello non solo di ricordare una vicenda storica di tanti anni fa - ha detto Smuraglia - ma anche quello di renderla attuale e ricordare che siamo ancora come allora: Genova fu la prima ad andare in piazza e dette il segno a tutta l’Italia. Noi siamo ancora quelli di allora. Questa è la città in cui c'è stata una resistenza notevolissima, in cui perfino i tedeschi sono stati costretti ad arrendersi nelle mani dei partigiani ed è una città che è stata sempre antifascista". Per il presidente emerito dell’Anpi "chi non è convinto di questo dovrà convincersene e sarebbe bene che anche le istituzioni fossero qui in mezzo per riconoscere che la città è tutta antifascista e non ha senso pensare che qui ce ne sia solo una piccola parte. Questa è la vera Genova, la città che conta ed è pronta a ritrovarsi. E’ una giornata splendida a cui assisto con molto piacere perché fa bene a tutti".
In 4000 a corteo antifascista Genova
In piazza anche famiglie con bambini