Liguria

Caldo: Genova, 'ricoveri' in biblioteche per battere afa

700 persone a rischio, accessi ai pronto soccorso non allarmano

Caldo a Genova

Redazione Ansa

"Gli accessi ai pronto soccorso sono superiori alla media, la situazione preoccupa, i dati non sono allarmati, ma dobbiamo aspettare perché i dati dei malori dal caldo li avremo tra 24-48 ore". Lo afferma Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento per la prevenzione dei danni da ondate di calore per la Liguria. Genova è città da bollino rosso da oggi al 2 agosto. Nel capoluogo le persone a rischio sono 700. Le temperature nel capoluogo potranno raggiungere anche i 33 gradi, ma in altre zone della regione i picchi arriveranno a oltre 36 gradi. Intanto il Comune di Genova ha predisposto il piano caldo che prevede anche l'attivazione del progetto "Custodi sociali" personale che vigila su casi critici e che se necessario potrà essere affiancati da volontari della Protezione Civile. I volontari potranno svolgere anche attività di prossimità per le persone che richiedono interventi attraverso il numero verde regionale gestito da Auser (800.995.988). Ma c'è anche 'Meglio a casa', dimissioni protette da ospedali per gli anziani. Disposta anche la possibilità a persone sopra i 55 anni di trascorrere il tempo in ambienti climatizzati: centri sociali e biblioteche.
    All'ospedale Villa Scassi pronta una unità di crisi con 10 posti letto in più. Mentre la Regione prevede ricoveri brevi in ambienti extraospedalieri convenzionati e la Asl3 di Genova potrà adottare ricoveri brevi per un massimo di 10 giorni.
    (ANSA).
   

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