Congelata, per ora, la seconda tranche dei contributi a fondo perduto agli sfollati di Ponte Morandi su cui Autostrade, Regione Liguria, Comune di Genova e cittadini avevano avviato una trattativa. "Lo abbiamo saputo dopo un incontro con il Comune. Dopo il decreto, che di fatto esclude Aspi dalla ricostruzione è tutto congelato - spiega Luca Fava, uno degli esponenti del comitato di sfollati - è evidente che si stanno chiudendo i rubinetti. Il nostro timore è che siano a rischio anche gli indennizzi sulle case". La società concessionaria ha già versato sui conti correnti delle 258 famiglie fatte evacuare somme tra gli 8 e i 12 mila euro necessarie alle prime necessità ed era stato avviato un dialogo istituzionale per aumentare i contributi valutando le esigenze economiche caso per caso. "Temiamo anche che la partita dei risarcimenti possa essere bloccata da eventuali ricorsi da parte di Società Autostrade", continua Fava.
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