Il 26,9% dei bambini e adolescenti in Liguria vive in condizioni di povertà relativa e aumentano le diseguaglianze educative per chi cresce nelle 'periferie' urbane delle grandi città come Genova. Lo rileva lo studio 'Le periferie dei bambini', curato da Save the Children.
Differenze sostanziali tra una zona e l'altra riguardano anche i cosiddetti 'neet', ovvero i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano più, sono senza lavoro e non sono inseriti in alcun circuito di formazione: nel quartiere genovese di Carignano sono il 3,4%, mentre a Ca' Nuova il 15,9%. Anche i dati tratti dai test Invalsi testimoniano il divario nell' apprendimento scolastico, che secondo i risultati riportati a Genova, hanno avuto miglior esito nella cintura metropolitana.
26,9% giovani liguri in povertà relativa
Studio, aumentano diseguaglianze educative in periferie città