Il Tribunale di Genova, con decisione pubblicata il 12 novembre, ha ordinato al Comune di iscrivere come genitore nel certificato di nascita di una bimba, oltre a colei che già risulta come "mamma", anche la sua compagna. Lo ha reso noto l'avvocato Elena Fiorini.
Intanto il Comune replica: "Non è stata una doccia fredda, ci aspettavamo questa sentenza, ora cercheremo di valutare se fare ricorso". Lo ha detto Matteo Campora, assessore ai Servizi civici del Comune di Genova, guidato da una giunta di centrodestra. Affronteremo il discorso in giunta la prossima settimana - spiega Campora - ci eravamo già occupati della cosa sette mesi fa quando i nostri uffici avevano dato il diniego alla richiesta di iscrizione nel registro anagrafico. Non si era trattato di un diniego legato a posizioni ideologiche, politiche o religiose. I nostri avvocati si erano basati su sentenze e normative in quanto per lo Stato italiano non viene riconosciuta la possibilità di eterologa per coppie con genitori dello stesso sesso"
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